Pensate che l’estate sia una stagione romantica per una proposta di matrimonio? Oggi vi raccontiamo una storia che vi farà sognare e, perché no… magari ispirerà qualcuno di voi a ricreare, in grande o in piccolo, una scenografia simile!
Chiudete gli occhi e immaginate: è fine luglio, vi trovate a Capri. Siete in barca, anzi no, non una barca qualunque, ma uno yacht. Uno yacht di lusso. Tu e la tua dolce metà. Il sole non scotta più, ma inizia a precipitare verso il mare, dove tra non molto tramonterà dipingendo l’acqua di riflessi rosa e arancioni. Vi siete posizionati nel punto migliore per assistere allo spettacolo, un tramonto come quello delle cartoline, anzi meglio, sai già che nemmeno l’ultimo iPhone riuscirà a catturare con le sue fotocamere quello spettro magico di colori e luccichii. Sei pronta a goderti il momento e lo attendi sorseggiando un calice di bollicine, perché si sa, l’attesa spesso è ancora più bella di ciò che si attende.
Tu e lui vi abbracciate, sorseggiate lo spumante, ripercorrete la giornata appena trascorsa: il bagno più bello, in quella caletta nascosta, con tanti pesci e nessuna medusa. Frutta fresca di stagione per pranzo, poi un pisolino al sole con la crema solare 50 altrimenti ci scottiamo, poi un altro bagno e un altro ancora. Ora siete vestiti in abito da sera, perché oggi festeggiate il vostro anniversario: è da quattro anni esatti che state insieme. Quattro anni stupendi. Non c’era modo migliore per celebrarli. Il sole inizia a precipitare verso l’orizzonte, è sempre più veloce, e pare più grande. Cambia colore. Si inzuppa nel blu, e dopo pochi minuti lo perdete di vista. Una magia che si ripete ogni sera, ma che questa sera, dallo yacht, solo voi due, in mezzo al mare, è più magica che mai.
Le bollicine sono accompagnate da un aperitivo con prodotti locali, solo stuzzichini, perché vi attende la cena. Siete sempre abbracciati, vi scattate qualche foto ricordo. Il giorno cede il posto alla notte, e il buio conquista piano piano il cielo. Appaiono le prime stelle e le altre barche nella radura si illuminano, contribuendo a creare uno scenario mozzafiato. La cena a bordo è servita, una portata dopo l’altra, si arriva al dolce.
Ma, invece del dolce, arriva una “portata” inaspettata. Sotto un’elegante campana, c’è una scatoletta rossa. Non capisci più niente dall’emozione, ma ti accorgi che all’improvviso tutte le barche attorno a voi hanno spento le luci. È buio pesto in mare, un silenzio assoluto, sospeso nel vuoto, cullato solo dalle onde. Cosa succede? Perché tutte le imbarcazioni hanno spento le luci? Complicità da marinai?
Lui si inginocchia, e dopo averti detto le mille ragioni per cui vuole passare il resto della sua vita con te, ti rivolge la fatidica domanda. Quella che sogni da quando sei piccola, che ti sei figurata cambiando ogni volta lo scenario, ma mai arrivando a immaginare tanto. “Mi vuoi sposare?”.
“Sì!”, esclami.
Ed ecco che tutte le luci delle barche si riaccendono insieme e le loro trombe elettriche rompono il silenzio e festeggiano con voi la gioia del “sì”. Il golfo intero partecipa alla vostra festa. Anche il mare, anche le stelle, anche il cielo, illuminato da fuochi d’artificio, rossi e dorati, come i colori dell’anello che ora porti al dito.
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